Ed il centesimo post di questo blog lo dedico ai miei amici.
Ai più cari soprattutto.
E quando cercherò un appiglio,vi cercherò,
so già che qualcuno inventerà scuse inaccettabili,
so già che qualcuno avrà cose più urgenti da fare,
so già che alcuni di voi non risponderanno nemmeno,
so già che alcuni avranno smesso di credere all'amicizia,
ma il bello di avere tanti amici è quello di sapere
che almeno uno, anche uno solo,
quando lo chiamerò accorrerà se non fisicamente:
con un messaggio scemo che mi farà ridere,
con una mail ridarà senso alla mia vita,
con una telefonata riaccenderà il mio entusiasmo,
con un suo gesto farà sfogare le mie lacrime sulla sua spalla
con una sola parola curerà le ferite inferte da tutti gli altri no,
curerà ferite di chi non aveva diritto di farmi male,
di chi riuscirò comunque a perdonare.
L'amicizia, quella vera conosce le crisi,
conosce i dubbi,
conosce i segreti.
Ma quando la sera cala e si avvicina
il momento di lasciarsi,
lo so,
nessuno ha il coraggio di dire delle bugie,
i cuore parla incapace di contenersi
di fronte alla gioia di un amico con cui confidarsi.
Perchè alla fine dei conti lo so,
non posso non pensare nulla,
ma mai, mai vi giudicherò, qualsiasi cosa avrete fatto.
Non sta a me, per prima cosa,
e per secondo, sono vostra amica per la miseria,
se vi giudicassi sarei davvero una pessima amica.
Quindi perdonatemi per quando l'ho fatto.
Grazie perchè ci siete sempre.
E a chi più spesso dice sì, va un secondo e più grande grazie
perchè so che anche voi avete
buona inventiva per le scuse,
impegni importanti,
voglia di fingere di non aver letto un mio messaggio,
voglia di smettere di credere nell'amicizia...
ma poi vi ricredete e mi siete di nuovo vicini in uno di quei mille modi che
solo gli amici sanno inventare
per essere vicini gli uni agli altri.
Non vi dimenticherò mai.
Fabiola ;)
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