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sabato 26 ottobre 2013

Allora svegliami...

"Allora svegliami
quando tutto questo sarà passato,
quando sarò più saggio e più vecchio,
per tutto il tempo ho cercato me stesso e
non avevo capito che mi ero perso"

                                              Avicii - Wake me up


Prendo il cuore fra le mani
e cerco di farlo ripartire
fra il torpore e il dolore
non sento il suo battito.
Nemmeno quello irregolare,
smorzato dall'emozione,
come quando per gioco
mi prendevi fra le braccia,
quando faceva caldo,
come quando sotto le stelle pregavo
per un segno che credevo di star già vedendo,
come quando il tuo sguardo era sul mio.
Imbarazzati lo distoglievamo.
Non mi spiego nulla di tutto ciò,
credo che mi sveglierò
quando sarò in grado di capire
nel profondo quello che provo.
Quando il tuo sguardo smetterà di farmi impazzire
o quando il tuo sguardo sarà sempre più vicino,
ancora un po',
ancora un po'
fino a sfiorarmi l'anima.
Aspetto un'illusione?
Spero di no.
Sono solo folle, lo so.

sabato 19 ottobre 2013

Ti stringo




Ti stringo,
non so come prenderti,
ho paura di farti male,
ti guardo
e non mi vengono in mente
pregiudizi sui bambini,
non riesco a pensare a niente
di negativo.
Come se anche il male
si ritirasse di fronte allo spettacolare
miracolo della vita.
Eri dentro una pancia,
quella pancia,
la pancia della tua mamma,
della mia carissima amica.
E sei la mia nipotina:
possono i legami di cuore
essere da meno conto di quelli di sangue?
E ti stringo delicatamente
sul mio cuore
e imprimo la tua immagine
nella mia mente,
nella mia anima.
E ti muovi mentre sogni
e vorrei entrare nei tuoi
sogni infinitamente piccoli,
infinitamente innocenti,
sento che hai qualcosa che
potrebbe starmi sfuggendo di mano.
E mi ci aggrappo con tutte le forze.
È amore allo stato puro
ed è così raro.
Ti stringo per la prima volta
-minuscola-
ti stringo e provo un divorante
-esagerato-
desiderio di non perdermi nemmeno un istante
-nemmeno uno-
della tua piccola,
grande,
immensa,
splendida
e unica
vita.

Ti voglio bene, piccola.
 

mercoledì 16 ottobre 2013

Grigio




Sono due colori grigi,
(sulle note di Another Love)
sono due grigi che
contro ogni previsione
cromatica
creano colori - deliri - a non finire.
La scienza se ne va
quando in gioco ci siamo noi,
quando finalmente non leggiamo un libro,
quando finalmente non stiamo guardando un film,
quando non pensiamo alla puntata di quella serie...

Quando finalmente scriviamo un libro nostro
o cantiamo qualcosa di nostro...
Stiamo finalmente vivendo la nostra vita
e anche se è grigia,
                             GRIGIA!
                               Dannatamente maledettamente GRIGIA!

É nostra - non so se rendo il concetto - è nostra.
Nostra e GRIGIA.
Ma almeno siamo vivi, abbiamo il vento sulla pelle, il sole sulla nostra finestra, la pioggia nei capelli


un cuore nel petto.
Che batte ancora.
E non è mica poco.



A te amica mia, grazie, di tutto, di sempre, siamo arcobaleno.
A te, nipotina mia, perchè non mi fai vedere il grigio, lo so anche se non ti ho ancora tenuta fra le braccia.
Alla vita, dovremmo ricordarci più spesso di che meraviglioso dono si tratta, che splendido dono abbiamo fra le mani.
Al nostro progetto - facciamolo! - che si realizzi.


domenica 13 ottobre 2013

Non vedo altro modo

Se c'è un dono che ho
è quello di sentire le ingiustizie fino al fondo
delle viscere.
Se quel Qualcuno me l'ha dato
è perchè lo usi.
Non ci sto.
Non ci sto proprio a certi giochi.
E lo so che è profondamente igiusto trattarti così,
trattarvi così,
ma non vedo altro modo,
non vedo altro modo,
assolutamente.

domenica 6 ottobre 2013

Canto

Canto,
non conosco altro modo
per salvarmi
da tutto ciò
che mi ferisce,
non riesco a sentire altro che musica
altro che suoni nella mia testa,
per difendermi,
alzare una barriera contro tutto quello che
mi fa male e non posso cambiare.
Canto e urlo nel cuore
perchè è il modo più diretto che conosco di pregare,
è il modo più veloce che conosco
per esprimere ciò che provo dentro,
nelle profondità recondite e insondate
del mio essere.
Vorrei poter cantare per dirlo al mondo intero,
e sentire che non sono sola.
Vorrei muovere le mani e danzare follemente
fino a che non sento la musica vibrarmi dentro
come un mantra.
Fino a che non mi sentirò davvero viva,
fino a che non sentirò di nuovo il sangue
affluire al cuore,
fino a che non capirò che fare
di questo sentimento,
fino a che non
sentirò
le guance
bagnarsi.
Allora saprò che sarà il mio cuore,
il mio Dio,
che parla e mi carezza.
Allora saprò che
continuerò a cantare fino a che
ne avrò la forza.