Come

Ecco una poesia che avevo scritto tempo fa e che ho riportato in un video con la meravigliosa musica di Ludovico Einaudi (Nuvole Bianche) e le fotografie di sfondo che sono mie.

A presto,
Fabiola

Anoressia

Leggevo qualche fanfiction su questo tema importantissimo e mi sono ritrovata a scrivere questa poesia: piena di rabba, paura, dolore.
Vorrei che questa malattia terribile non esistesse più.


Anoressia

Magra.
La società ti spinge a ciò.
Ciò che hai dentro.
Anche.
Sottile.
Non vuoi sentire dolore
perchè esso abita
in te.
Anoressica.
No, io mi rifiuto
di chiamarti così.
Non perchè voglio negare
la tua malattia
ma perchè
io sono qui
e non riesco in nessun modo
a capacitarmi
che tu morirari.
Sì perchè la società,
i giornali,
la televisione
ti stanno assassinando
con lieve
assillante
instancabile
volontà,
per poi farlo apparire
un suicidio.
Prenderò un buon avvocato
non possono continuare
ad uccidere senza mai
essere condannati.
Ma tu sìì forte
amica.
Sìì forte perchè
io sono qui.
Sono qui!!
Lo grido forte.
Vorrei che lo sapesse la tua anima.
Fuori piove molto forte
e tu sei ancora qui?
Ehi?
Lo so tu sei piena di amore
dentro di te.
Piena di vita.
É impossibile che
tu possa morire.
Impossibile.