L’Assemblea nazionale francese ha approvato nella serata di giovedì 1° dicembre la norma che aggiunge agli «ostacoli all’interruzione di gravidanza» puniti dalla legge anche quello «digitale».
Una pena massima di 2 anni di prigione e 30mila euro di multa è prevista
per chi è giudicato responsabile di diffondere “affermazioni o
indicazioni tali da indurre intenzionalmente in errore, con scopo
dissuasivo, sulle caratteristiche o le conseguenze mediche
dell’interruzione volontaria di gravidanza”.
Non lo so...
Qui non si parla di essere o non essere a favore dell'aborto.
Qui si parla di libertà di espressione.
Libertà di espressione negata.
Non servono molte parole perchè quando le libertà iniziano ad essere negate non è mai un buon segno.
Mi domando quando indurre in errore riguardo ad una scelta politica sarà reato, mi chiedo quanti mentono sul web procurando danno senza essere puniti, mi chiedo se la liberà del cittadino arriva fino a dove arriva l'elasticità mentale dei governanti.
Detto questo,
buona giornata a tutti.
Che nessuno smetta mai di essere libero e lottare per la libertà.