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venerdì 30 novembre 2012

Oggi


Oggi è tutto ok,
niente da chiedere,
niente da perdonare,
niente da dire,
solo da ringraziare.
E scendono quelle lacrime
che aspettavo.
Sono lacrime di felicità:
tutto finisce, torno a casa,
manca poco e sarò vincitrice.
Arriverò con un trofeo tra le mani:
la mia vita, i miei sogni, le mie speranze.
Sono lacrime di tristezza:
tutto finisce, me ne vado
lascio qui molti a cui voglio bene,
lascio molti che hanno fatto molto per me
e molti che mi hanno insegnato le cose migliori.
L’animo diviso.
So solo che è la mia strada.
E proseguo dritta,
la testa alta,
il sorriso sulle labbra,
una lacrima che il vento asciuga…

E tutti lì, so che ci siete tutti,
lì pronti a tendermi la mano come avete fatto in questi mesi.


Grazie

giovedì 29 novembre 2012

Capelli

Voglia di tagliarmi i capelli...
di nuvo?!?!
Corti,
una cresta a gridarmi che sono di nuovo e ancora me stessa.
Voglia di capelli lunghi,
lì per spenderci su
qualche minuto
per qualcosa di carino.
Pronti a ricordarmi,
con quei ciuffi
fuori posto,
che sono sempre,
ancora,
comunque
IO.

Fabiola

venerdì 23 novembre 2012

Una frase per tutti - un genio



Una frase
che consacra, per me, Einstein, allo status di genio.
Frase semplicemente GENIALE.

Ognuno ci colga ciò che sente.
Aggiungo spunti di riflessione che sono venuti a me:

Giudica un paralitico dalla sua capacità di camminare...
Giudica un muto dalla sua capacità di parlare...
Giudica un sordo dalla sua capacità di ascolto...
Giudica un disabile grave dalla sua capacità di darti risposte chiare...
Giudica un ciclista dalla sua capacità di fare arrampicata...


Ognuno è un genio.
Scopriamoci.

Fabiola

domenica 18 novembre 2012

Manca poco...manca tanto...

Manca poco

a tornare,
a partire,
a rifare,
a cantare,
a provare,
a riuscire,
a finire,
a iniziare,
a parlare,
a tirare
un sospiro di sollievo.

Quando hai sudato tanto per rincorrere un sogno
e ce l'hai ad un palmo da te,
sai, che lo stai per afferrare.

Manca tanto
casa,
gli amici,
i sorrisi,
le strade,
il coro,
il canto,
i bimbi,
le risate,
la solita
vecchia abitudine
a lasciare la scrivania in disordine.

Fabiola

giovedì 8 novembre 2012

Ho imparato

Mi chiedo come mai
io abbia imparato
più da queste 230 ore di esperienza
che da 3 anni
di università.
Mi rispondo.
Qui a domanda
risponde riflessione.
Qui a domanda esistenziale
risponde riflessione
e fede.
Qui ai limiti
corrisponde l'andare oltre,
il cercare altre vie.
Qui la valutazione
diventa concretezza.
Qui non c'è un voto:
lo faccio per me.
Sono cavoli miei.
Sono meravigliosamente cavoli miei.
Qui a diagnosi
corrisponde scommessa.
Qui a fede
corrisponde fede.
A fiducia,
fiducia.
A amore,
amore.
Ho imparato da persone, stavolta,
non da libri parlanti.
E allora poi, è tutto mio.
"Sei portata per 'sto lavoro"
con l'accento del posto,
va benissimo.
È solo una conferma,
di cui ringrazio molto.
La conferma, come in Mastermind.
Posto giusto nel momento giusto.


Grazie comunque a chi ha cercato di introdurre questo aspetto anche nelle lezioni universitarie.
Grazie a voi, a cui il testo sopra è dedicato.

Fabiola

martedì 6 novembre 2012

La strada

Fisso la mia strada
è lì ferma, immobile.
Lunga.
Nessun bivio.
Lui l'ha già disegnata.
Il resto sono campi.
La fisso
e cerco solo di capire
se posso proseguire.
Se avrò una bici,
se siederò a lungo a riflettere sul bordo della strada,
se arriverà il tramonto e sarò arrivata,
se avrò il coraggio, quello vero.
Se avrò la forza, quella vera.
Se sarò io, quella vera.
Dammi un cartello e una freccia.
Accendi una torcia:
è ancora mattino presto.

Fabiola